martedì 25 febbraio 2014

adesso anche su fb!!!!

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domenica 16 febbraio 2014

Il Mio Polpo :)

1,2kg :D

La trota

Trota è il nome comune che accomuna varie specie di pesci della famiglia Salmonidae. Il termine viene utilizzato specificamente per i pesci appartenenti ai generi Salmo, che include le specie dell'Oceano Atlantico, Oncorhynchus, che include le specie del Pacífico, e Salvelinus.Le trote vivono nelle acque costiere e interne fresche e chiare dell'America settentrionale, dell'Europa, dell'Africa settentrionale e del nord dell'Asia. Nel XIX secolo sono state introdotte in Australia e Nuova Zelanda.Hanno corpo allungato, rivestito di piccole squame, con capo di forma conica e grande bocca. Presentano una pinna adiposa, pinne ventrali arretrate e pinna caudale a bordo diritto. La livrea cambia a seconda dell'ambiente in cui il pesce vive. Gli esemplari marini (trota di mare) sono argentei con poche macchiette scure a forma di X, simili a salmoni, così come gli esemplari di lago (trota di lago), i pesci di fiumi e torrenti, soprattutto montani (varietà fario), hanno invece colorazione molto più vivace, bruno verdastra od oliva, con numerosi punti neri, violacei, arancio e rossi e sfumature dorate, talvolta arancioni o gialle molto vistose, sui fianchi. La cosiddetta trota salmonata non è una sottospecie, ma solamente una trota il cui colore rosato della carne, simile a quello del salmone, dipende dalla dieta ricca di carotenoidi che negli allevamenti è spesso somministrata per ottenere la colorazione rosata delle carni.Nelle specie d'acqua dolce la riproduzione avviene durante i mesi invernali e la deposizione delle uova in ambienti con fondi ghiaiosi. La trota di mare, anadroma, compie una migrazione simile a quella del salmone ma generalmente breve.

giovedì 10 gennaio 2013

martedì 8 gennaio 2013

I POLPI


Con otto “braccia” ma nessuna gamba, come si fa a dileguarsi di fronte a un pericolo? Semplice... Basta usarne due per “correre” e il resto per mimetizzarsi e confondere così l'avversario. È quello che sono capaci di fare i polpi, come hanno osservato alcuni ricercatori dell'università di Berkeley in California. Polpi all'arrembaggio. La scoperta ha lasciato gli scienziati sbalorditi perché finora si pensava che per camminare su due “piedi” fosse necessario che i muscoli che determinano il movimento, fossero collegati a uno scheletro, di cui i polpi sono sprovvisti. «Quando ho notato per la prima volta un polpo che camminava, sono rimasta molto stupita - afferma Christine Huffard che ha fatto alcune riprese sott'acqua - è la prima forma di locomozione bipede sottomarina che si conosca». Nelle due specie di polpo osservate, gli scienziati hanno notato anche notevoli differenze nella tecnica di mimetizzazione.

giovedì 3 gennaio 2013

I Ricci!!!


i ricci vengono pescati in varie parti del mondo..io prediligo cefalù, marsala e altri posti dove vado io stesso a recuperarli per passione :)

lunedì 31 dicembre 2012

FELICE ANNO NUOVO


SALVE SONO QUI PER AUGURARE A TUTTI UN FELICE E LIETO ANNO NUOVO... E CHE IL 2013 SIA MIGLIORE E MOLTO PIù FIORENTE DELL'ANNO PASSATO... AUGURIIIII A TUTTIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII

domenica 30 dicembre 2012

Le Seppie


Arriva la primavera e le seppie si avvicinano alle nostre coste per la riproduzione. Questo mollusco appartenente ai cefalopodi è rinomato per la bontà delle sue carni e le tante ricette che lo vedono protagonista nella cucina italiana. Ma le sue abitudini sono poco conosciute alla gente comune. Si tratta di un animale che ha delle grandi doti di mimetismo, riuscendo a cambiare colore con una velocità impressionante, adattandosi ai fondali in cui vive e si nutre. Potete vedere un esempio nel video sotto, dove i colori cambiano a vista d’occhio. Il famoso nero di seppia, utilizzato per preparare la omonima pasta, altro non è che un liquido utilizzato dal mollusco per sfuggire ai predatori: viene spruzzato confondendone la vista e facilitando la fuga dell’animale.Tutti abbiamo mangiato le carni della seppie, ma pochi forse saprebbero distinguerla da un calamaro o da altri cefalopodi. La seppia è un cefalopode dal corpo ovale, dal quale sporge la testa con dieci tentacoli. I due più lunghi sono retrattile e vengono utilizzati dall’animale per cacciare le sue prede, solitamente piccoli pesci e crostacei. La seppia, al contrario di altri cefalopodi come il polpo, è di dimensioni contenute e può raggiungere al massimo ei 35 cm. La conchiglia di questo cefalopode, il famoso osso di seppia, è di composizione calcarea ed è molto leggero. In Mediterraneo, oltre alla seppia comune, esistono altre due seppie, Sepia elegans e Sepia orbignyana: la seconda si differenzia per la presenza di una spina nella parte posteriore dell’osso. Le seppie, nonostante la pesca intensa a cui sono sottoposte per il loro buon valore commerciale, presentano ancora una buona diffusione nei nostri mari. Sono predate da molte specie di tartarughe marine, ghiottissime di cefalopodi, che però, come sappiamo, sono sempre più rare nei nostri mari.